MiVestiviDiNeroVelluto
lunedì 11 maggio 2020
domenica 10 maggio 2020
Presentazione, qualcosa di me...
Mi chiamo Angela Donatelli nata a Lucera, vivo a Roma dove mi occupo di
pittura e di scrittura insieme ad altre forme espressive. Le mie forme
artistiche sono legate alla psicologia ,
alla spiritualità, alle discipline orientali, ai simboli archetipi propri della
realtà interiore umana. Uno degli elementi predominanti della mia poetica e
pittura è il rapporto uomo-natura. Uso spesso materiali diversi uniti al
colore. Il gesto pittorico è una ricerca diretta con la materia che prende vita
sulla tela e libera le immagini che affiorano alla coscienza. Ho realizzato
alcune performance con poesia musica e
pittura .
Nel 2015 ho collaborato all’evento UnitedSuccess realizzando un’opera collettive
di 80 micro con il patrocinio della casa
dell’Architettura presso l’Acquario
romano .
Ho esposto alla Villa
Reale di Monza per il Progetto Angeli e Artisti curato dall’Ambasciata
Argentina.
Ho pubblicato due
libri con le mie poesie per le quali ho realizzato anche le copertine,le troverete qui nel mio blog:Mi vestivi di nero velluto Ed Escamontage e Persefone Ed Flower ed, entrambi aquistabili su Amazon.
Il Colore della donna
presso la Casina di Villa De Sanctis, con il patrocinio del VI Municipio, è
stata una delle mie personali, oltre che Rosso al Contemporaneo Room. Istinto ed Energia è stata la prima personale del 2004.
Partecipo alla mostra CARTA
Common ground , presso la galleria Spazio Linea di Firenze.
Ho partecipato nel 2018 e 2019 alla Roma Art week per l’evento espositivo SENSUM e alla mostra NATURE UTOPIA a cura dall’Associazione
Spazio Faro.
domenica 10 marzo 2019
L’eclettismo di Angela Donatelli, poetessa, pittrice e performer, si rispecchia pienamente nei suoi versi. Armoniosa e suggestiva, la sua poesia è a tinte forti e getta uno sguardo ampio sul mondo della natura e i suoi simboli arcaici, esattamente come la sua pittura. L’archetipo femminile di Persefone dà il titolo all’opera: eterna fanciulla ma anche donna intuitiva e capace di trarre energia dalle profondità dell’inconscio, è la sposa bambina che si reinventa nella notte degli Inferi e supera il ruolo di vittima. Ella si riappropria dei doni femminili dell’intuito, della ricezione e della trasformazione per penetrare la superficie e inoltrarsi nelle profondità dell’animo umano. Nelle sue poesie, Angela Donatelli ricerca i desideri delle donne e i segreti dell’esistenza umana attraverso una scrittura che sa coinvolgere ed emozionare.
Prefazione: Luciana Raggi
Collana: Pegaso
Volume: 8
Formati: EPUB +MOBI
ISBN: 978-88-85628-48-9
Anno: 2019
----------------------------------
Il libro cartaceo è in arrivo e può essere acquistato su Lulu e Amazon
martedì 4 dicembre 2018
Mi vestivi di nero velluto
Angela Donatelli
Ed. Esca Montage
“Mi vestivi di nero velluto” è
una silloge poetica edita recentemente da. EscaMontage. L’autrice, Angela
Donatelli, si dedica con passione a varie forme artistiche:scrive poesie ma è
anche pittrice e performer,s’interessa di musica e di teatro. Questo suo
eclettismo ha ripercussioni positive nei suoi versi, che sono armoniosi e
musicali, capaci di creare suggestioni ed evocare immagini.
Mentre leggiamo le poesie della Donatelli si materializzano davanti
ai nostri occhi scene animate che ci aiutano ad avvicinarci alle storie che ci
raccontano e a comprendere le emozioni che le hanno animate.
Il pensiero di Angela Donatelli non propende alla concisione: ogni
poesia racconta una vicenda e lo fa con uno sguardo ampio, ricco di aggettivi,
descrizioni e dettagli che comunque non sono mai eccessivi o superflui. Il
lessico è ricco e vario;sono presenti molti termini legati al mondo della
natura e ai luoghi dell’anima che la poeta frequenta assiduamente. In ogni
poesia, anche in quelle che sembrano emerse da un’urgenza comunicativa, è
presente una ricerca linguistica ed estetica raffinata, insieme all’uso
frequente di figure retoriche come metafore, similitudini, ossimori.
Beatrice Niccolai dice che “il poeta è manovale di parole”: questa
citazione, senza nulla togliere all’importanza dell’intuizione poetica, vuole
mettere in risalto che, di solito,serve anche un “lavoro” successivo per
rendere efficace la comunicazione.
I temi di questa raccolta traggono la propria linfa vitale sia da
esperienze concrete sia da visioni oniriche e fantasiose e, a volte, da
personaggi storici o mitologici che hanno colpito l’immaginario dell’autrice.
In ogni caso, la ricostruzione poetica sa creare immagini che rimangono
impresse in chi è attento e aperto all’ascolto.
La
poesia di Angela Donatelli è a tinte
forti e gioca sui contrasti, esattamente come la sua pittura. L’elegante
copertina mostra un dipinto dell’autrice che rappresenta una donna volitiva,
decisa, forte. Una giovane donna pronta ad affrontare il mondo si presenta
davanti a noi con un’aria di sfida. All’interno del libro troviamo tre
interessanti riproduzioni di quadri: uno, astratto, è del padre, Guido
Donatelli e gli altri ci mostrano due donne contemporanee, dal portamento e
dallo sguardo sicuro, determinate e “vere”, non ostentano falsi sorrisi e pare
sappiano trovare la forza di sfidare i luoghi comuni e le omologazioni,
esattamente come i versi delle poesie contenute in questa silloge: non
ostentano falsi sorrisi, non si lasciano omologare, sfidano i luoghi comuni.
Troviamo
sempre una sensibilità intensamente femminile sia per le scelte contenutistiche
sia per quelle stilistiche. Fra i temi affrontati c’è la condizione della donna,
con riferimenti all’ingiusto trattamento che per secoli ha subito per una
sudditanza al potere dell’uomo mal sopportata e mai accettata consapevolmente. Ne
è un esempio la storia di Isabella Morra, (pag.6-7)nata in un paese della Basilicata
nel 1520, sensibile scrittrice vissuta sempre chiusa in un castello, vittima della
repressione familiare.
C’è
l’amore, la natura, ci sono sogni, visioni e una varietà di argomenti che
corrisponde alla varietà e alla complessità della vita contemporanea. Partendo
da problematiche personali la poeta arriva ad analizzare la condizione umana e
le domande ad essa connaturate, riguardo alla ricerca di sé, all’approccio col
tempo, al rapporto con l’amore e con il prossimo. Questo libro è il contenitore
dei suoi pensieri e nello stesso tempo di un sentire comune nel quale è facile
riconoscersi e lasciarsi coinvolgere.
Il
titolo “Mi vestivi di nero velluto”
allude metaforicamente all’attrazione quasi sensuale che ha l’autrice per la
poesia: attraverso l’inchiostro, nero su bianco, sa mettere a nudo pensieri e
sentimenti e consente di comprendere se stessi e il mondo, perché sa penetrare
la superficie e inoltrarsi nelle profondità dell’inconscio. Una poesia che come
le immagini femminili dei suoi dipinti, con coraggio affronta una realtà che
appartiene al vissuto o al mondo onirico, per esprimere pensieri e visioni che
la mente con i suoi filtri spesso non sa vedere.
Il
libro è suddiviso in tre parti e le poesie sono raggruppate per argomenti: “Sogni e visioni”, “Nello spazio e nel tempo” e “Incontri”.I versi, sempre armoniosi e
musicali, presentano la realtà con i suoi problemi e la sua complessità. Nella
poesia a pag.18 “La corsa del tempo”
emerge lo stress contemporaneo, tipico delle civiltà occidentali, alle quali è
possibile contrapporre qualcosa che l’autrice intravede al di là della“Porta nel cuore d’Oriente” (pag.23).
Esistono “muri di paure”…pareti impenetrabili e
inesistenti”(pag 26)ma c’è
sullo sfondo uno sguardo positivo e sereno che emerge spesso tra i versi.
Ecco
come viene trattato il tema della morte in “Vibrante”(pag.
13)“e quando giungerà la fine/mi perderò
serena nel buio più profondo”.Il buio profondo, che come topos letterario
corrisponde a paura, sconforto, mancanza di conoscenza e di possibilità di
rapporti, è in forte contrasto con questo sereno perdersi, che ha in sé la
possibilità di uscire alla luce.“Mi
vestivi di nero velluto”, opera prima dell’autrice,
ci offre un’indagine intima e attenta che ricerca i segreti dell’esistenza
umana e del suo universo attraverso una scrittura che sa coinvolgere ed
emozionare.
Luciana Raggi
mercoledì 2 maggio 2018
Prefazione a cura di Iolanda La Carrubba
Contemplazioni poetiche
di Iolanda La Carrubba
La poesia di Angela Donatelli è un percorso di sensi, sensibilità e
sensazioni vibranti che s’affida ad un filone spirituale, o meglio a
un’approfondita ricerca nei confronti del Sé. Il suo non è un “versificare” vano o meramente
manieristico, al contrario riesce ad approdare
a un verso libero, come se il suo poetare fosse frutto di un mantra, arcaico ed
ancestrale pregno di profonda riflessione ed empatia nei confronti del Tutto.
L’incontro con l’Altro da sé è a volte impenetrabile, feroce, scostante, altre coinvolgente, osmotico, suadente, descritto con metafore intimistiche. Si percepisce un immediato impatto tematico fin dalle suddivisioni dei paragrafi (Nello spazio e nel tempo - Sogni e visioni – Relazioni) i quali custodiscono una chiave di lettura in questo suo luogo di “affinità elettive”, dove vige una ricerca radicata sulla verità e le sue ragioni.
L’incontro con l’Altro da sé è a volte impenetrabile, feroce, scostante, altre coinvolgente, osmotico, suadente, descritto con metafore intimistiche. Si percepisce un immediato impatto tematico fin dalle suddivisioni dei paragrafi (Nello spazio e nel tempo - Sogni e visioni – Relazioni) i quali custodiscono una chiave di lettura in questo suo luogo di “affinità elettive”, dove vige una ricerca radicata sulla verità e le sue ragioni.
La dimensione ermeneutica del suo linguaggio poetico assume un arduo
ruolo simbolico, distante per certi Versi al mo(n)do comunicat(t)ivo del social media, dove si può smarrire lo
scandire di un Tempo dedicato alla lettura, all’assorbimento metabolico della
poesia, poiché in questo mare magnum
la scrittura si afferma come sintomo contemporaneo, necessario cioè ad affermare il proprio
esistere sia nei confronti di un Tu metafisico e sia per inserirsi all’interno
di un circuito editoriale mutante, qui tuttavia
si muove una nuova forma di coinvolgimento nel fare e vivere poesia che si pone
in ascolto.
Angela Donatelli è interprete di questa stagione, domina con la sua
forma poetica il sentire e l’ascoltarsi attraverso la poesia fuori e dentro di
lei riuscendo a compire, senza mai sottrarsi alla sorpresa del vivere
contemporaneo, un lavoro contemplativo, mirabile, profondo e al contempo
disarmante.
Possiede un’originalità del linguaggio metrico che si estende fino gli
aspetti ritmici della prosa, all’interno dei topoi ritratti tra le riflessioni a volte amare di questo
(r)esistere, andare, comprendere la peculiarità misterica di un’intera vita. Scaturisce
immediatamente un effetto sorprendente che emerge da un “immaginario percepire”,
frutto di rimemorazioni autobiografiche.
Qui i sentimenti sono messi alla prova, smossi per sortire una reazione emotiva
nei luoghi ostili della solitudine, nei profondi abissi dell’Io.
Il legame intuitivo, intellettivo, colto e audace con la scrittura
della poetessa è in grado di animare l’essenza più atavica del nostro essere, riuscendo
a scandagliare la bellezza e l’alchimia nascosta nei tormenti celati nel
quotidiano.
Alda Merini suggerisce:
“A volte succedono cose strane, un incontro, un sospiro, un alito di
vento che suggerisce nuove avventure della mente e del cuore. Il resto arriva
da solo, nell'intimità dei misteri del mondo.”
Mi vestivi di nero velluto
titolo della raccolta poetica di Angela Donatelli, è un’opera affascinante
composta anche delle illustrazioni curate dalla stessa poetessa che nutrite da
colori forti e robusti, non del tutto lontane da una contaminazione naife con
un richiamo al disegno manga, completano il percorso poetico rafforzandone
l’incanto.
Angela Donatelli è nata a Lucera
e vive a Roma. Da tempo si occupa di scrittura e pittura, insieme ad forme
espressive.Compie la sua formazione,attraverso lo studio della pittura dinamica
psicoanalitica e partecipando agli stages della pittrice giapponese Meera della
Osho-Multiuniversity di Puna (India).Nella sua ricerca di mediazione artistica
ha realizzato molte performance nelle quali pittura, poesia e musica si
intersecano in un contenitore scenico multiforme. Ha pubblicato le sue
opere in numerose antologie ed esposto
in diverse gallerie a Roma tra le quali la Casa della Cultura e il Maam ed in diverse città in Italia.Nel 2015 ha
collaborato con la Casa dell’Architettura, presso l’acquario Romano con una
performance artistica, durante il Simposio
UnitedSuccess, incontro di donne provenienti da tutto il mondo, realizzando
un’opera puzzle composta di ottanta micro tele. Quest’anno ha esposto presso la
Villa reale di Monza una sua opera per il
progetto Angeli e artisti, con il patrocinio dell’Ambasciata Argentina. Nella sua poetica, con una indagine intima e attenta,cerca di esplorare i segreti
dell’esistenza umana, dall’Io profondo all’Es più irrazionale e istintivo. Condivide
nella scrittura e nella pittura la passione per i simboli, l’esoterismo, la
ricerca della connessione segreta fra l’universo interiore dell’uomo e il suo
legame con la terra e gli elementi .
2006-Presenta una personale dal
titolo “LUCI” presso la Libreria Caffè bohèmien, via degli zingari , Roma
2008-Espone presso Tecnè , libera
esposizione delle arti dell’ex Lavanderia, Santa Maria della Pietà a Roma
2011- Finalista all’evento
nazionale Martelive, presso l’Alfeus a Roma, con una performance pittorica dal
vivo.
2011 -Personale presso
Contemporaneo Room all’Esquilino dal titolo ROSSO VARIAZIONI DI LUCI E DI OMBRE
2012-Partecipazione al progetto
artistico del X Municipio con l’esposizione presso le ex pese del Testaccio, a
cura di Sonia Mazzola
2012 – Personale presso la Casa
della Cultura di Villa De Sanctis, con
il patrocinio del VI Municipio,intitolata IL COLORE DELLA DONNA
2013 – Partecipa alla performance
Colorissimi presso il teatro il Granarone di Calcata con pittura e poesia.
2014 – Collabora con il MAAM di
Roma, centro artistico e culturale, realizzando un’opera dal titolo Angelo
Alieno
2015 – Realizza presso l’Acquario
Romano la performance pittorica dell’ Associazione internazionale United
Success con 80 micro tele donne
2016 – Partecipa alla
realizzazione di un’opera che verrà invita presso la Ecclesia de los Angeles in
Angentina, esposta l’inverno scorso presso
la Reggia di Monza
2016-2017 -2015 – Selezionata per
l’Antologia poetica di Aletti Editore
e per tre antologie poetiche della casa
editrice Progetto Cultura
2018
– Vincitrice del primo premio del concorso
di Poesia A.P. S. Le Ragunanze con i patrocini morali del Consiglio
Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia
2018 - Presenta il racconto Le luci di ieri nell'antologia di autori dal titolo Come i miei occhi, edita dall'Erudita di Giulio Perrone Editore
Pubblica nel 2019 il suo secondo lbro di poesie Persefone, ed. Flower-ed.
Partecipa a numerosi reading, risultando vincitrice per due volte per la giornata Mondiale della Poesia organizzata da Agnese Monaco.
2018 - Presenta il racconto Le luci di ieri nell'antologia di autori dal titolo Come i miei occhi, edita dall'Erudita di Giulio Perrone Editore
Pubblica nel 2019 il suo secondo lbro di poesie Persefone, ed. Flower-ed.
Partecipa a numerosi reading, risultando vincitrice per due volte per la giornata Mondiale della Poesia organizzata da Agnese Monaco.
On facebook Angela Donatelli
Iscriviti a:
Post (Atom)